03 marzo 2009

Se sei vicino ad un uomo illuminato

Se sei vicino ad un uomo illuminato non ti farà mai domande a cui puoi rispondere. Perché non è questione di sapere la risposta, è questione di rispondere con tutto il tuo essere.

Il Maestro fa una domanda stupida: “Dove hai lasciato le scarpe?” E l’intera metafisica del discepolo è stata distrutta. E deve aver pensato: “Che razza di uomo è mai questo?”

Eccomi qua, pronto e pieno di risposte. Qualsiasi domanda tu faccia ti risponderò, perfino alle domande cui Gesù o i profeti non avevano risposto! Spesso lo facevano, ma non perché non conoscessero la risposta. Gli uomini di Dio possono fare ciò che vogliono “non sono sotto la legge” (Galati 5) terrena degli uomini, sono liberi in Gesù Cristo. Io conosco ogni libro, tutte le Scritture sacre. Ho “letto” tutto, se così si può dire. Ho “imparato a memoria” ogni Scrittura in ogni lingua della terra.

Il discepolo era pronto – e il Maestro gli domanda dove ha lasciato le scarpe? Ma in verità il Maestro vuole fare una domanda alla quale non si può rispondere. Perché non si può rispondere! Perché non ti puoi preparare in anticipo a una domanda così. E’ assolutamente imprevedibile. E il discepolo si sente esitare: in questa esitazione c’è la risposta. Questa esitazione dice tutto sul discepolo: non è ancora consapevole – altrimenti non ci sarebbe esitazione. Altrimenti avrebbe AGITO! Se fosse stato consapevole avrebbe fatto qualcosa, avrebbe risposto in maniera totale.

E invece il monaco si rifugiò nella sua mente, perplesso, esitante, confuso.

Alleluia.

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