03 marzo 2009

Quanto vale una bottiglia d'acqua nel deserto? Quanto vale un quintale di diamanti nel deserto?

TESTIMONIANZA DEL VESCOVO GERMANO ZACCHEO
Giuseppe Savazzi è come un fiume in piena: il suo periodare è sempre ricco e abbondante e il suo argomentare coinvolgente.
Scrive come parla e cioè spontaneo e fluente. Appunto, come uno scorrere di grandi acque. Le pagine che, anche in questo libro, si susseguono con fluida continuità, trasportano dalla sua interiorità al lettore, un grande volume di emozioni, sensazioni, pensieri, riflessioni, citazioni: insomma un vero torrente.

Per paragonare questa geniale produttività letteraria del Savazzi alla sua competenza altissima in fatto di musica, si potrebbe
dire che il suo scrivere è come uno spartito che egli interpreta ed anzi vivifica con l’enfasi dei grandi “ripieni d’organo”. Nella produzione magmatica del suo scrivere passa davvero come una grande energia spirituale. È la sua. È il ritmo fecondo dei suoi pensieri e delle sue gene-rose intuizioni.

Per questo, ogni pagina, è vivificata da una dose (una super-dose, si direbbe) di partecipazione personale: chi, come me, conosce da vicino Giuseppe e ne apprezza la genuinità geniale, resta come coinvolto dalla cascata dei suoi sentimenti e delle sue intuizioni.

Viene da ringraziarlo per il coraggio, la coerenza, l’impegno che trasuda da ogni pagina e da ogni sua comunicazione.
L’ansia è proprio questa: comunicare. E se talvolta alcune interpretazioni bibliche e religiose possono sembrare molto personalistiche e cariche di soggettività, si può stare certi che l’animo è sincero, le intenzioni sono pure, la passione è autentica. Sarebbe bello discutere con lui (e i colloqui sono sempre abbondanti e talora perfino ridondanti) sulle sue più originali intuizioni. Ci sarebbe da parlare per giorni e giorni. Le pagine scritte, nella poliedricità dei temi trattati, ne sono
una conferma.

La passione missionaria di Giuseppe è straordinariamente evidente. Ed è questo il suo pregio più grande: la sincerità cristallina e la genuinità a tutto tondo.

Germano Zaccheo
Vescovo di Casale Monferrato, AL


UNA BREVE INTERVISTA A GIUSEPPE SAVAZZI

Lei è un musicista affermato come mai ha sentito la necessità di scrivere un libro?
E’ la testimonianza del combattimento spirituale di un uomo alla ricerca dell’aiuto di Dio per la soluzione dei problemi di ogni giorno. Il suono e la Parola sono la stessa cosa e l’ evangelista Giovanni lo esprime molto bene così nel capitolo 1 : 1-3 : In
principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. 2 Egli era in principio presso Dio: 3 tutto è stato fatto per mezzo di lui. Ispirato da questo versetto fondo la Jesus Christ Symphony Orchestra.

Perché questo tema?
La risposta è evidente e la si deduce dal titolo: Quanto vale una bottiglia d’acqua nel deserto? Quanto vale un quintale di diamanti nel deserto? La risposta è logica e comprensibile nella sua risposta in questo contesto. Ciò che è difficile riconoscere invece è che la nostra vita senza la presenza di Dio è come vivere nel deserto senz’acqua. Cristo lo conferma con l’espressione biblica dicendo: “Vale di più una persona che tutte le ricchezze del mondo“. Ovviamente parlava all’uomo nuovo, a quello rinato dallo spirito, al risvegliato, all’uomo di fede e non all’uomo qualunque. La bottiglia di acqua nel deserto siamo noi, il contenitore. L’acqua è lo spirito di Dio che dà la vita e che vuol riempirci.


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Chiunque fosse interessato a una copia del libro "Niente è impossibile" di Giuseppe Savazzi può ottenerne una chiamando il 0039-339-7830244 o scrivendo a info@giuseppesavazzi.com.

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